
1404 - Torre Raimondello Orsini
La Torre di Raimondello, eretta nel 1404 per volere del principe Raimondello Orsini del Balzo, rappresenta un significativo esempio di architettura militare medievale e un testimone muto delle intricate dinamiche politiche del XV secolo. La torre fu concepita come un baluardo difensivo per controllare l'accesso alla città dal ponte di Porta Napoli e proteggerla dalle minacce esterne, in particolare durante le contese per il trono di Napoli.
Raimondello Orsini del Balzo, figura complessa e ambigua, intrecciò alleanze politiche con i vari contendenti per il trono, dimostrando una notevole flessibilità tattica. La sua decisione di costruire la torre si inserisce in questo contesto di instabilità, sottolineando l'importanza strategica di Taranto e la necessità di rafforzare le difese cittadine.
La struttura della torre, un mastio quadrangolare con torrioni laterali, rispecchiava le caratteristiche tipiche delle fortificazioni medievali. La sua posizione dominante e la sua imponenza la rendevano un elemento di deterrenza per eventuali aggressori. Durante gli assedi condotti da Ladislao d'Angiò, la torre si rivelò un bastione inespugnabile, grazie anche alla tenace resistenza di Maria d'Enghien, vedova di Raimondello.
Dopo la fine delle ostilità, la torre fu ulteriormente fortificata e dotata di cannoniere, trasformandosi in una vera e propria cittadella. Tuttavia, con l'avvento dell'Unità d'Italia e l'abbandono delle fortificazioni medievali, la Torre di Raimondello cadde in disuso e fu infine demolita nel XIX secolo..