
1893 - ANCHE LA FONTANA VIENE DEMOLITA
Piazza Fontana si avvia a non essere più la piazza principale di Taranto per lo sviluppo ormai inarrestabile del Borgo Nuovo.
Jean de Beaùregard, l'ultimo dei viaggiatori stranieri dell'Ottocento in visita a Taranto, la descrive così
"...la Pescheria, o mercato del pesce... e, sui muri sbrecciati delle antiche fortificazioni... stese ad asciugare al sole per tutta via Garibaldi, le grandi reti da pesca".
Lo scorrere della Storia ha preservato quindi, quasi piegandosi ai desideri della popolazione, solo la Dogana del pesce e la Torre dell'orologio, simboli di quella vocazione economico-commerciale che la piazza ha da sempre rivendicato.
La piazza viene spogliata anche della fontana del De Florio: l'appalto dei lavori è affidato, in seguito a pubbliche aste, alla ditta Luigi Candido
Nel 1893 la fontana fu demolita perché la Piazza doveva essere adibita a mercato e perchè fortemente danneggiata dalla alluvione del 1883.
I suoi pezzi furono sparsi. La vasca grande fu portata al macello comunale, altri pezzi rimasero abbandonati in un angolo della stessa piazza là dove sorgeva il vecchio torrione della catena, altri ancora nel cortile di alcuni palazzi in via Garibaldi