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Stag Trek 24 Mark 3 Stag 24

Lo Stag Trek 24 è un Mini Tonner di 7,20 metri progettato da Luca Taddei per il cantiere Mark III di Padenghe del Garda. Fondato da Sandro Bernardini e successivamente assorbito dalla RPD di Milano il cantiere è noto per la produzione delle barche della linea Stag, i cui modelli si sono distinti sui campi da regata, I Mini Tonner sono una formula di barche diffusasi a partire dagli anni ‘70 per permettere le regate in tempo compensato. I minitonner (assieme agli halftonner) sono stata la categoria di maggior successo della formula e moltissimi architetti e cantieri si sono sfidati sui campi di regata con progetti diversi nei circa 20 anni di maggior splendore di questa modalità di regate. Costruito in vetroresina, è dotata di un armo a loop a 7/8 e di volanti strutturali.

Bonaventura Comet 910

La SIPLA, Società Italiana Lavorazione Plastiche Ed Affini, fu fondata a Forlì nel 1958 da Renzo Zavatta ed Eolo Mambelli, specializzandosi nella lavorazione delle resine.
Quando fu deciso di costruire barche stampate in vetroresina, nel lontano 1961, sarebbe stato a dir poco utopico prevedere il successo che ne sarebbe scaturito. A quei tempi, la vetroresina era una scommessa a tutti gli effetti: qualcosa di pionieristico e sperimentale.
Non fosse altro, poi, che per ottenere l'omologazione della prima imbarcazione prodotta, un dinghy classe Flying Junior in vetroresina, si ricorse a un bizzarro quanto efficace stratagemma: lo scafo fu verniciato di marrone e furono applicate semplici impiallacciature perché apparisse di legno. La barca fu quindi portata in un cantiere navale noto per la costruzione di yacht classici.

Antares Comet 910 Plus

Degna erede con "Plus" spazio sottocoperta...
Il Comet 910 plus deriva dalla prima versione del “910”, una delle barche più note della Comar, così rivoluzionaria che può forse essere definitala la progenitrice di tutte le barche moderne. Nel 1980 Finot rimise le mani sul progetto che aveva nove anni prima condiviso con l'olandese Van de Stadt, per disegnare un restyling il cui scopo era quello di trovare soluzioni alternative di abitabilità, lasciando inalterate le indovinate linee di carena del progetto iniziale.
Nella versione “plus”, infatti, furono introdotte diverse modifiche che non avevano mero significato estetico, ma che prevedevano una diversa utilizzazione dei volumi interni e che influenzarono anche il disegno esterno. Su tutte, spiccano una tuga adesso più lunga e un pozzetto più corto per lasciare maggiori spazi sotto coperta. Questo nuovo look nacque in pratica dall'esperienza fatta sul Comet 850, progetto dello stesso Finot del 1977, e che, nel caso del 910 Plus, si articola su volumi più ampi.

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