
1818 - CAMPANA GRANDE
La Torre dell'Orologio di Taranto, già oggetto di approfonditi studi storici, cela al suo interno numerosi strati di significati e simboli. Uno di questi è rappresentato dalla sua campana più grande, fusa nel 1818 per volontà dell'allora sindaco, Don Cataldo Carducci.
L'iscrizione presente sulla campana, "Ferdinando Olita di Lizzano f. a. 1818. In honorem Divi Cataldi protectoris riformata nel sindicato del cav. D. Cataldo Carducci", costituisce una vera e propria fonte documentaria di inestimabile valore. Essa ci informa non solo sulla data di fusione dell'oggetto, ma anche sul suo committente e sulla sua destinazione.
La scelta di dedicare la campana a San Cataldo, patrono della città, rivela un profondo legame tra il potere politico e quello religioso. Il sindaco Carducci, attraverso questa dedica, intendeva sottolineare il proprio ruolo di protettore della comunità e di garante della tradizione religiosa. La dedica della campana, inoltre, può essere interpretata come un gesto di rinnovamento e di rigenerazione, in un momento storico in cui la città stava attraversando un periodo di importanti trasformazioni.
L'iscrizione menziona anche il fonditore, Ferdinando Olita di Lizzano, il quale, con la sua opera, ha contribuito a rendere ancora più significativa la campana. La scelta di affidare la fusione della campana ad un maestro fonditore locale sottolinea il desiderio di valorizzare le competenze artigianali presenti sul territorio.